Informativa e consenso per l'uso dei cookie

Il nostro sito salva piccoli pezzi di informazioni (cookie) sul dispositivo, al fine di fornire contenuti migliori e per scopi statistici. È possibile disattivare l'utilizzo di cookies modificando le impostazioni del tuo browser. Continuando la navigazione si acconsente all'utilizzo dei cookie.
Accetto Rifiuto

veduta-pecci-edited-ph-guerra
Condividi su:

Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci Dove l'arte prende vita e le emozioni si fondono in un abbraccio avvolgente

Il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci a Prato è la prima istituzione in Italia nel suo genere, interamente concepita per esporre, raccogliere, documentare e sostenere le ricerche artistiche di ogni forma: dalle visioni caleidoscopiche delle arti visive e performative, ai riverberi magici del cinema, della musica e della letteratura, fino alle audaci incursioni nell'architettura, nel design e nella moda. L'essenza stessa della nostra società contemporanea si materializza qui, avvicinando i visitatori ai grandi temi della vita con passione e profondità.

Fondato nel 1988 in memoria dell'indimenticabile Luigi Pecci, figlio dell'imprenditore Enrico Pecci, il Centro per l'Arte Contemporanea è stato reso possibile grazie al contributo del Comune e di generose aziende private. Ogni passo all'interno di questo luogo è un viaggio avventuroso: vi troverete immersi nella meraviglia della collezione permanente, ammirerete esposizioni temporanee di fama internazionale e vi lascerete ispirare da attività didattiche e culturali che riempiono l'aria di creatività ed entusiasmo. Qui, l'arte diventa un'esperienza a 360 gradi, fatta di spettacoli e coinvolgenti eventi multimediali.

Oltre mille opere d'arte, aspettano di svelarvi le tendenze artistiche che hanno attraversato gli ultimi sessant'anni. Pittura, scultura, cinema e video, installazioni, opere su carta, libri d'artista, fotografie, grafica e progetti commissionati da nomi leggendari come Anish Kapoor, Jan Fabre, Jannis Kounellis, Sol LeWitt, e non dimentichiamo i grandi italiani del secolo scorso, da Mario Merz a Michelangelo Pistoletto.

Ma non è solo l'arte a catturare l'attenzione. L'architettura che abbraccia questo tesoro culturale è un'opera d'arte in sé. Ispirato al razionalismo fiorentino, l'originale complesso è stato ideato da Italo Gamberini, mentre dal 2016 si ammira in forme completamente rinnovate grazie al risultato ottenuto dall’avveniristico progetto dell’architetto cino-olandese Maurice Nio.

Oltre alle sale espositive che coprono una superficie di 3000 metri quadrati, il centro custodisce una preziosa collezione permanente con opere dei più grandi artisti degli ultimi quattro decenni, un archivio, una biblioteca specializzata con 60.000 volumi dedicati alle Arti Visive, un auditorium-cinema, un bookshop, un ristorante e un bistrot.

E il viaggio nell'arte contemporanea continua all'esterno, nel giardino, dove sono collocate le opere Exegi Monumentum Aere Perennius di Anne e Patrick Poirier e Le Pleiadi di Fausto Melotti.

Informazioni